Moggi: «Mi sono pentito di essermi dimesso»
ROMA, 14 gennaio - Il «calcio in cui comandano le più forti», e tutt'altro che immune dalla «sudditanza psicologica», ora è a tinte decisamente nerazzurre. "Adesso parlo io", recita il titolone a caratteri cubitali che campeggia nello studio di Porta a Porta: Moggi non aspetta il via del processo penale a Calciopoli - la prossima settimana a Napoli prima tappa per l'inchiesta sul pallone condotta dai pm Beatrice e Narducci - per lanciare stilettate al mondo del calcio da cui la giustizia sportiva lo ha bandito.
ATTACCO ALL'INTER - Dal salotto più ambito della tv l'ex direttore generale della Juventus, parlando dello scandalo che nel 2006 azzerò i vertici anche della Figc, non risparmia accuse, e dice che il «complotto non c'è mai stato, ma se c'è stato allora c'è anche oggi». E sposta da Torino a Milano l'asse delle squadre che adesso godrebbero dei presunti favori arbitrali: prima tra tutte l' Inter: «Gli aiuti alla Juventus sono arrivati, ma non erano così evidenti come è accaduto all'Inter, che ha addirittura segnato a Siena con cinque giocatori in fuorigioco», ha detto Moggi. E quando Bruno Vespa gli ha chiesto se l'asse di potere si è spostato su Milan e Inter, l'ex dg è stato chiaro: «Il potere lo si nota dal campionato».
SU CALCIOPOLI - L'attacco alla società di Massimo Moratti fa da "leit motiv" allo show in tono minore del re ormai senza corona: che pensa anche allo scudetto 2004-05 tolto alla Juve e non assegnato, ma soprattutto a quello della stagione successiva, dato proprio all'Inter: «Io dico che quei titoli andrebbero restituiti alla Juventus - ha risposto Moggi - altrimenti altre squadre, penso a Milan, Fiorentina e Lazio, sarebbero dovute retrocedere».
SUL TITOLO ALLA ROMA - Ma va oltre: anche il titolo dello scorso anno non lo meritavano i nerazzurri: «La Roma non ha vinto il campionato perchè l'Inter è stata portata a vincere l'ultima partita con il Parma, anche se era in svantaggio fino alla fine - l'ennesima botta - la Roma ha combattuto contro queste cose e lo ha fatto fino all'ultima partita. Non sono solo io a dirlo, lo ha detto alcuni giorni fa anche la vedova Sensi». «Se la Juve deve riavere gli scudetti, anche alla Roma andrebbe dato quello dell'anno scorso», dirà poi a telecamere spente lasciando gli studi della Rai.
giovedì 15 gennaio 2009
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1 commenti:
sei peggio di un mafioso
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